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Author Archives: Rosalinda Balia

Conferenza della Rete regionale di Scuole

Parteciperanno anche i ragazzi del gruppo Adotta un bullo, che racconteranno la propria esperienza

Bullismo? Cyberbullismo? Non sei solo! Non avere paura di parlarne!

E’ on line il modulo per le segnalazioni. Se vivi una situazione che ti fa soffrire o semplicemente ti crea disagio, segnalalo! A volte anche solo parlarne può far stare meglio. Fallo con serenità: nessuna iniziativa sarà presa senza prima concordarla con te.

link al modulo;

https://forms.gle/ruo7rkmeYRhKiHhLA

Dodicidue-una storia di Cyberbullismo

Testimonianze e riflessioni sul bullismo: un nuovo video per Adotta un bullo

E’ online il video realizzato per il progetto Adotta un bullo da Alessandra Lovigu.

Un racconto digitale nato dalla selezione, dalla traduzione e dal montaggio di interviste e testimonianze: vittime di bullismo, bulli, persone comuni che hanno oggi imparato ad amare sé stesse, che si sono affermate o magari sono diventate famose, ma ricordano ciò che hanno sofferto e ci aiutano a riflettere.

Adotta un bullo 2.0 – Progetto per l’a.s. 2021/22 valido come PCTO

Adotta un bullo è un progetto di sensibilizzazione e contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo in modalità peer to peer, attivo al Liceo Mossa dal 2018. Il progetto è inserito nel portale nazionale dell’Alternanza Scuola Lavoro, pertanto la partecipazione viene considerata come PCTO.

Il messaggio

Adotta un bullo” non vuole essere una provocazione, ma un invito convinto e dalle molte implicazioni. L’idea è scaturita da una lunga riflessione sul bullismo come i ragazzi protagonisti del progetto negli scorsi anni lo hanno conosciuto, direttamente o indirettamente, e dalla lettura di testi scientifici e articoli giornalistici. “Chi sta bene con se stesso non ha bisogno di prendersela con nessuno” e, quindi, come affermano anche gli psicologi che si occupano di queste problematiche, il bullo non è forte e vincente ma, al contrario, una persona che nasconde fragilità e debolezze e che sfoga in modo sbagliato le sue frustrazioni. Alle vittime si vuole dire con forza che il problema non sono loro: ognuno ha diritto di essere quello che è. Chi è vittima di bullismo spesso non ne parla con gli adulti perché si colpevolizza o si convince di essere debole, ma i bulli scelgono le proprie vittime a partire da situazioni occasionali e lo fanno perché vivono un disagio spesso inconfessato. Adotta un bullo, poi, vuole rivolgersi a chi mette in atto azioni ripetute contro i propri pari, che siano fisiche o psicologiche, a volte pensando di fare semplicemente degli scherzi innocenti, senza accorgersi di generare sofferenza. Ma il messaggio più forte è rivolto a chi, inconsapevolmente, alimenta queste dinamiche: gli spettatori, i compagni di classe che vedono ma fanno finta di nulla, che comprendono quanto sia sbagliato ma non intervengono, magari perché temono di subire ripicche, o che, peggio, ridacchiano. Sono loro ad alimentare questi processi, a far sì che il bullo si senta forte, temuto, simpatico e la vittima, invece, isolata e abbandonata. E quindi è a loro che si chiede di Adottare il bullo, di guardarlo per ciò che veramente è: una persona che non sta bene con se stessa e per questo ha bisogno di prendersela con qualcuno.

IL PROGETTO 2021/22

Un compito importante sarà affidato ad un gruppo di volontari, provenienti tutte le classi della nostra scuola: dotare la scuola di regolamenti e documenti fondamentali, riguardo il benessere a scuola, e quindi il contrasto al bullismo, l’uso responsabile dei social, e quindi il cyberbullismo, e l’individuazione dei provvedimenti punitivi ed educativi che i Consigli di classe dovranno prendere in caso di comportamenti errati. I volontari si riuniranno di pomeriggio nella sede centrale, sempre nel pieno rispetto delle normative anti covid, e lavoreranno suddivisi in gruppi di lavoro. In seguito gli stessi studenti porteranno le loro riflessioni in tutte le classi, con lezioni peer to peer.

Tutte le ore di lavoro svolte, in presenza e a distanza, saranno valutate come PCTO, considerata l’alta valenza del progetto in termini di competenze acquisite.

Per informazioni: prof.sa Rosalinda Balia, adottaunbullo@gmail.com

Bullismo e Cyberbullismo: modulo per le segnalazioni

Se tuo compagno o tuo figlio subisce bullismo o cyberbullismo, faccelo sapere. Se stai vivendo un momento di disagio, sei vittima di prepotenze ripetute, ricevi messaggi non graditi, se subisci una situazione che non ti piace e ti fa star male, segnalalo. E’ sufficiente compilare il modulo on line che troverai qui sotto.

Il Bullismo non fa male solo a chi lo subisce: avvelena il clima della classe, toglie a tutti la serenità ed è indice di un profondo malessere anche di chi lo compie. Chi sta bene con se stesso non ha bisogno di prendersela con nessuno: adotta un bullo… fallo smettere!

E’ un tuo diritto è un tuo dovere. Non si tratta di una denuncia, ma di informare chi si occupa del contrasto al Bullismo e del Benessere degli studenti e deve intervenire.

La tua segnalazione sarà trattata con discrezione e delicatezza, nel pieno rispetto della privacy dei soggetti coinvolti. Il modulo sarà letto solo dalla Referente alla prevenzione e al Contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo, la prof.sa Rosalinda Balia.

link al modulo:

https://forms.gle/ruo7rkmeYRhKiHhLA

Corso on line gratuito riconosciuto dal Miur “Vivi internet al meglio”

La Fondazione Mondo digitale e Google, in collaborazione con Altroconsumo, hanno redatto un corso di formazione rivolto agli insegnanti con la finalità di dare loro gli strumenti utili per fornire agli studenti suggerimenti e buone pratiche per navigare in rete consapevolmente.

La partecipazione al corso on line sarà certificata da Fondazione Mondo Digitale, in qualità di Ente di Formazione riconosciuto dal MIUR, con un attestato di frequenza. L’attestato potrà essere scaricato direttamente dalla piattaforma al completamento dei 5 moduli.

Ci si può iscrivere all’indirizzo https://viam.mondodigitale.org/

Questi i temi trattati, in modo semplice e snello:

  • Proteggersi dal cyberbullismo, da frodi e rischi on line;
  • riconoscere l’attendibilità dei contenuti prima di condividerli;
  • valutare le modalità con cui condividere informazioni;
  • trattare gli altri con rispetto, anche nel mondo digitale,
  • rispettare la privacy e la reputazione propria e altrui;
  • chiedere aiuto senza vergogna.

Vivi internet responsabilmente, strumenti per alunni, genitori e docenti

Vivi internet responsabilmente è una iniziativa portata avanti da Google, Altroconsumo e dalla Fondazione Mondo Digitale e rivolta a insegnanti, genitori e ragazzi con l’obiettivo di offrire strumenti utili a muoversi consapevolmente e responsabilmente nel web ed insegnare ai ragazzi come diventare cittadini digitali responsabili.
Attraverso test, specchietti informativi e giochi per i più giovani, il sito fa riflettere su come comunicare in modo responsabile, distinguere il falso dal vero, custodire le informazioni personali e diffondere la gentilezza.
Per i genitori potrà essere interessante il test “ Sai come aiutare i tuoi figli a vivere internet responsabilmente?”, seguito da contenuti di approfondimento, per i docenti, invece, è presente un corso, totalmente gratuito, e certificato dalla Fondazione Mondo digitale, Ente di formazione riconosciuto dal Miur.

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Iniziativa Rai ragazzi

Per un anno scolastico felice, in cui ci sia spazio per tutti, Rai Ragazzi propone “Babou”, un cortometraggio animato, in onda da lunedì 9 a lunedì 16 settembre su Rai Yoyo e Rai Gulp e sulle piattaforme Rai Play e RaiPlay Yoyo.
Quando c’è una decisione da prendere, ascolta il tuo cuore senza farti condizionare dal clamore degli altri: è questo il significato di “Babou”, che in meno di due minuti, passando dal bianco e nero al colore, riesce a toccare temi importanti, come il bullismo e il coraggio.
Babou è una bambina come tante, che ha la tendenza a seguire i comportamenti degli altri, ma una mattina, nel cortile della scuola, ha un’illuminazione e capisce che è il momento di fare per prima un passo avanti.
Il cortometraggio, prodotto dallo studio francese Miam, andrà in onda in diverse fasce orarie nei giorni in cui inizia il nuovo anno scolastico.

“Adotta un Bullo” è online

link video: https://youtu.be/q0jBfdN-cjQ

lo spot contro il bullismo realizzato dagli alunni della III C del Liceo Scientifico Lorenzo Mossa è su Youtube.
Il video, interamente realizzato dai ragazzi, fa parte di un progetto più ampio che li ha impegnati per oltre un anno, e che li ha visti protagonisti di lezioni peer to peer che hanno portato nelle classi prime.

CHI STA BENE CON SE STESSO NON HA BISOGNO DI PRENDERSELA CON NESSUNO
Il video vuole trasmettere diversi messaggi, il più importante dei quali va proprio a chi soffre per prepotenze ed angherie. Alle vittime si vuole dire con forza che il problema non sono loro: ognuno ha diritto di essere quello che è. Chi è vittima di bullismo spesso non ne parla con gli adulti perché si colpevolizza,o si convince di essere debole, ma i bulli scelgono le proprie vittime spesso a partire da situazioni occasionali e lo fanno perché vivono un disagio spesso inconfessato.
Adotta un bullo, poi, vuole rivolgersi a chi mette in atto azioni ripetute contro i propri pari, che siano fisiche o psicologiche, a volte pensando di fare semplicemente degli scherzi innocenti, senza accorgersi di generare sofferenza.
Ma il messaggio più forte è rivolto a chi, inconsapevolmente, alimenta queste dinamiche: gli spettatori, i compagni di classe che vedono ma fanno finta di nulla, che comprendono quanto sia sbagliato ma non intervengono, magari perché temono di subire ripicche, o che, peggio, ridacchiano. Sono loro ad alimentare questi processi, a far sì che il bullo si senta forte, temuto, simpatico e la vittima, invece, isolata e abbandonata. E quindi è a loro che si chiede di Adottare il bullo, di guardarlo per ciò che veramente è: una persona che non sta bene con se stessa e per questo ha bisogno di prendersela con qualcuno.

Niente trappole! Il bullismo fa male a tutti

NoTrap! (Noncadiamointrappola!) è un programma di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo rivolto ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Con un linguaggio semplice e diretto affronta il problema del Bullismo, che fa male a tutti, anche a chi non lo subisce ma semplicemente lo vive da spettatore.
È stato ideato e sperimentato dal Laboratorio di Studi Longitudinali in Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Firenze, coordinato dalla Prof.ssa Ersilia Menesini.

www.notrap.it

la Fondazione Carolina, per le vittime di Cyberbullismo

A Carolina è dedicata la prima legge in Europa contro il cyberbullismo. Grazie a Carolina non è più possibile banalizzare l’odio nel web come semplici ragazzate: lo ha stabilito il primo processo in Italia su cyberbullismo. A cinque anni dal suo tragico gesto nasce la Fondazione che porterà il suo nome.

La Fondazione raccoglie la sfida di Paolo Picchio, il papà di “Caro”, per aiutare i ragazzi che, sempre più in tenera età, si fatto del male tra loro usando la rete in maniera distorta e inconsapevole.

Un supporto alle famiglie e alla comunità, per garantire ai genitori, agli educatori e tutti i coloro che hanno responsabilità educative, il diritto alla cura, al recupero e all’armonia alle nuove generazioni. Perché anche la dimensione digitale delle relazioni deve ritrovare una sana autenticità. Il concetto di community non può esulare dai valori che ci rendono ‘umani’.

decalogo #aprovadisocial

posta responsabilmente!!

sid-oratori

Il video sul Cyberbullismo e le sue conseguenze, ispirato alla vicenda, reale, di Carolina Picchio

Mytutela: in arrivo un’app per smascherare i bulli

Un gruppo di sviluppatori italiani ha messo a punto un’applicazione che potrebbe rivelarsi utile nella lotta contro i bulli: si chiama Mytutela e sarà disponibile per Android entro la fine dell’anno. E’ un’app pensata per la tutela delle vittime di stalking, molestie, bullismo, che spesso rimangono nell’ombra e non denunciano  per paura di non essere credute. Mytutela vuole rendere semplice il processo di denuncia per stalking ed agire da deterrente per chi tenta, attraverso gli strumenti di comunicazione digitale che attenuano il senso etico e l’empatia, di recare violenza ad un’altra persona. Questa applicazione, infatti, permette di stampare dei report da portare direttamente alle autorità, in fase di denuncia, senza dover ricorrere ad un perito informatico, facendo risparmiare tempo, energia e soldi delle costose perizie tecniche.Il sistema è molto semplice, vengono registrate e memorizzate le telefonate fino a che l’utente non decide di cancellarle. Inoltre, il software lancerà degli alert in caso nella discussione vengano pronunciate parole ricorrenti nel linguaggio degli stalker e bulli, ad esempio: “lo dico a tutta la scuola”, “ti uccido” e simili. Le parole memorizzate sono un migliaio. Inoltre, altri alert indicheranno se le chiamate effettuate da uno stesso numero sono troppe indicando i tipi di reato cui il chiamante va incontro.

mytutela.app