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News del Comitato dei Genitori del Liceo Mossa
In quest’area le comunicazioni per informare i genitori delle attività del “Comitato dei Genitori”del Liceo Mossa di Olbia.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
Il modello di PEI (Piano Educativo Individualizzato) e il modello di PDP (Piano Didattico Personalizzato) sono il risultato di una specifica attività formativa svoltasi nell’anno scolastico 2015/16 nell’ambito del progetto “Dall’Integrazione all’inclusione” coordinato dal CTS (Centro Territoriale di Supporto per le nuove Tecnologie e Disabilità) di Sassari, a cui la Nostra Istituzione Scolastica ha aderito con la partecipazione della docente referente del GLI (Gruppo di lavoro per l’Inclusione) Saba Giovanna Maria.
Progetto Galilei 2016/17
L’azione del progetto Galilei si colloca in un contesto di
utilizzazione delle metodologie didattiche di tipo laboratoriale e di
indagine sperimentale (inquiry) anche mediante le nuove tecnologie.
Bisogni rilevati: l’iniziativa è scaturita in maniera spontanea da parte
di alcuni alunni del triennio che hanno manifestato un interesse per
l’approfondimento delle tematiche di fisica del IV e V anno e per
attività prevalentemente laboratoriali.
Motivazioni e finalità: arricchire l’offerta formativa nell’ambito delle
discipline di indirizzo del liceo scientifico, sviluppare competenze in
una prospettiva utile anche alla seconda prova scritta di fisica
dell’Esame di stato.
FASI e AZIONI
1) Introduzione alle tematiche.
2) Realizzazione degli esperimenti.
3) Elaborazione dei risultati ed esposizione da parte degli studenti.
Si propongono una serie di attività sperimentali finalizzate ciascuna allo studio di un fenomeno particolare generalmente non affrontato in modo approfondito da un punto di vista sperimentale nel curricolo di base e alle relative misure di grandezze fisiche.
Ciascuna attività prevede una fase di assemblaggio dell’apparato sperimentale con le strumentazioni presenti in laboratorio oppure di progettazione e realizzazione dell’apparato ove questo non sia disponibile nel laboratorio della scuola, procurando i dispositivi necessari con acquisti di modesta entità.
Uno degli obiettivi principali è di far svolgere ai partecipanti una attività di studio e progettazione dell’esperimento indagando sui limiti e la fattibilità dello stesso, evitando di utilizzare apparati già pronti del tipo per così dire “chiavi in mano”.
Alcune possibili attività realizzabili:
– Misura delle velocità della luce con il metodo del tempo di volo di un impulso laser
– Misure di spettri ottici e videoanalisi con il software Tracker
– Misure del campo magnetico generato da bobine percorse da corrente con sonda a effetto Hall e microcontrollore Arduino.
– Osservazione delle tracce di particelle ionizzanti in una camera a nebbia (autocostruita) in presenza di campo magnetico e stima della velocità e del rapporto carica/massa mediante la videoanalisi con il software Tracker.
– Costruzione di un rivelatore di raggi cosmici con tubi Geiger
METODOLOGIA: attività di cooperative learning, Inquiry Based Learning
TEMPI: 2 ore settimanali per un totale di 36 ore
RISORSE STRUMENTALI: laboratorio di fisica e materiali di consumo acquistati ad hoc.
Referente del progetto: prof. Giulio Sinno
I colori della scienza
Referenti:
prof. Domenico Zingaro
prof. Alessandro Lobino
Progetto Galilei 2016/17
L’azione del progetto Galilei si colloca in un contesto di utilizzazione delle metodologie didattiche di tipo laboratoriale e di indagine sperimentale (inquiry) anche mediante le nuove tecnologie.
Bisogni rilevati: l’iniziativa è scaturita in maniera spontanea da parte di alcuni alunni del triennio che hanno manifestato un interesse per l’approfondimento delle tematiche di fisica del IV e V anno e per attività prevalentemente laboratoriali.
Motivazioni e finalità: arricchire l’offerta formativa nell’ambito delle discipline di indirizzo del liceo scientifico, sviluppare competenze in una prospettiva utile anche alla seconda prova scritta di fisica dell’Esame di stato.
FASI e AZIONI
1) Introduzione alle tematiche
2) Realizzazione degli esperimenti
3) Elaborazione dei risultati ed esposizione da parte degli studenti.
Si propongono una serie di attività sperimentali finalizzate ciascuna allo studio di un fenomeno particolare generalmente non affrontato in modo approfondito da un punto di vista sperimentale nel curricolo di base e alle relative misure di grandezze fisiche.
Ciascuna attività prevede una fase di assemblaggio dell’apparato sperimentale con le strumentazioni presenti in laboratorio oppure di progettazione e realizzazione dell’apparato ove questo non sia disponibile nel laboratorio della scuola, procurando i dispositivi necessari con acquisti di modesta entità.
Uno degli obiettivi principali è di far svolgere ai partecipanti una attività di studio e progettazione dell’esperimento indagando sui limiti e la fattibilità dello stesso, evitando di utilizzare apparati già pronti del tipo per così dire “chiavi in mano”.
Alcune attività previste:
– Misura delle velocità della luce con il metodo del tempo di volo di un impulso laser
– Misure di spettri ottici e videoanalisi con il software Tracker
– Misure del campo magnetico generato da bobine percorse da corrente con sonda a effetto Hall e microcontrollore Arduino.
– Osservazione delle tracce di particelle ionizzanti in una camera a nebbia (autocostruita) in presenza di campo magnetico e stima della velocità e del rapporto carica/massa mediante la videoanalisi con il software Tracker.
METODOLOGIA: attività di cooperative learning, Inquiry Based Learning
TEMPI: 2 ore settimanali per un totale di 36 ore
RISORSE STRUMENTALI: laboratorio di fisica e materiali di consumo acquistati ad hoc.
Referente del progetto: prof. Giulio Sinno
RIFERIMENTI NORMATIVI
Principali riferimenti normativi relativi all’inclusione scolastica
Nota prot.2563 22 NOVEMBRE 2013
Nota prot.01551 del 27 GIUGNO 2013-piano-annuale-inclusività
Nuovo esempio di II prova di Fisica per l’Esame di Stato
Sul sito della direzione Generale degli Ordinamenti del MIUR è stato pubblicato, tra gli altri, l’esempio di II prova di Fisica per l’AA 2016/17
Il pdf del testo è scaricabile su ls-osa.uniroma3.it/documents/80